martedì 12 aprile 2011

Recensione DELAY JESUS 68' su "AUDIODROME"

a cura di Giacomo Tomasetti

A distanza di un solo anno dal buon self-titled autoprodotto tornano ora con altri tre brani, una trentina di minuti di matrice stoner/psych a metà tra rock e metal. Il gruppo si era già fatto notare in positivo all'uscita del suo primo lavoro, ma non ha ancora ricevuto tutta l'attenzione che probabilmente meriterebbe. Delay Jesus '68 potrebbe rimediare a questa mancanza, grazie ad un paio di etichette di rilievo (tra cui la Hypershape) e soprattutto grazie a un suono tanto interessante quanto ben sviluppato. I pezzi scorrono via con una facilità impressionante, e non si può fare a meno di rimanere incantati dal perfetto dialogo tra le corde e le pelli, semplice ma ipnotico. Il ritmo cambia in continuazione e questo contribuisce a mantenere vivace l'ascolto, che si alterna tra momenti incalzanti ma fluidi e sezioni più statiche ed ossessive, nelle quali emerge un’anima più psichedelica. Il sound, nonostante i due soli elementi, si rivela piuttosto corposo, ma è anche trascinante e dinamico, segno che in fase di songwriting i Great Saunites si sono dimostrati intelligenti nel non perdersi in distrazioni, tant'è che anche nei momenti più dilatati (i 14 minuti della title-track) la scrittura non è mai fuori fuoco o dispersiva. Delay Jesus '68 è un passo avanti per la coppia, che ha preso tutto ciò che c'era di buono nel precedente disco ed è riuscito a renderlo più raffinato, pur mantenendo quell'atteggiamento genuino che è forse il suo più grande punto di forza. Per concludere, ricordo che il primo cd autoprodotto, TGS, lo trovate in download gratuito presso la pagina Bandcamp del gruppo, mentre Delay Jesus '68 è già disponibile per l'acquisto.

http://www.audiodrome.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=7396

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