domenica 15 maggio 2011

Recensione TGS e HELLEKIN MASCARA su "SANDS-ZINE"

a cura di Daniele Guasco

Due nuove uscite per Il verso del cinghiale records, etichetta che negli ultimi tempi si rivela sempre più attiva e attenta nella sua proposta, particolarmente per quanto riguarda le proposte che sperimentano e giocano sul rock 'n' roll.
Prendere il disco degli Hellekin Mascara, ad esempio, come un semplice album di math-rock strumentale sarebbe eccessivamente riduttivo. Questo canonico trio chitarra-basso-batteria infatti non si fa scrupoli a esplorare nei brani un’infinità di territori percorsi dal rock negli ultimi 50 anni, andando a proporre un album versatile, giocoso, elaborato.
Musica tanto d’altri tempi quanto attuale e personale, basta ascoltare la bellissima cover di Black Betty introdotta da Federico Ciappini (Six Minute War Madness) che partendo canonica e evocativa si trasforma in un’inedita furia di chitarra, ritmo, velocità incalzando l’ascoltatore con irresistibile e ferrea volontà di stupire. L’intero disco degli Hellekin mascara si presenta come un unico ascolto rapido, sporco, tirato, senza fiato e il risultato è più che apprezzabile.
Ancora più grezzo e sorprendente è l’album dei The Great Saunites, duo basso-batteria che in tre brani sintetezza un rock strumentale tanto ruvido quanto ipnotico in cui a farla da padrone è un sound vintage che assale l’ascoltatore tra improvvisi cambi di ritmo e sferzate sonore.
Questo parallelismo tra violenza del ritmo e psichedelia delle composizioni rende il disco dei The Great Saunites un ascolto da non perdere, un album energico capace di catturare l’ascoltatore sin dal primo ascolto grazie a una composizione scattante e sorprendente.
Quello di “Delay jesus ‘68” è rock ‘n roll spiazzante e buio ma più che altro gustoso, un piatto ricchissimo in cui gettarsi a capofitto per tutta la sua mezzora di durata.
Queste due proposte sono tante diverse quanto ottime nel loro proporre visioni di rock compatte e personali, due ascolti di altissima fattura. Complimenti, tanto ai gruppi quanto all’attenzione dell’etichetta.

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